Davide Pisa

Davide Pisa

Resto al Sud

Resto al Sud è l’incentivo che permette la nascita di nuove attività imprenditoriali nel Mezzogiorno e nel Centro Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lazio, Marche e Umbria), prevede contributi economici fino a 200.000 €. La gestione della misura relativa ai finanziamenti Resto al Sud è affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, ossia Invitalia.

Cosa posso ottenere?

Puoi richiedere fino a 50.000 € per richiedente, che può arrivare fino a 200.000 € nel caso di società composte da quattro soci. Per i progetti presentati in forma individuale il finanziamento massimo è pari a 60.000 €. E’ previsto un ulteriore contributo a fondo perduto per il capitale circolante pari a 40.000€ per le società e 15.000€ per le ditte individuali e i liberi professionisti.

Spese finanziabili: ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili; macchinari, impianti e attrezzature nuovi; programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione; spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative).                                              

QUALE PERCENTUALE DI FONDO PERDUTO? 

Invitalia finanzia il 100% del programma di spesa per avviare la tua attività imprenditoriale. La cifra richiesta sarà così suddivisa: un fondo perduto pari al 50% e un finanziamento a tasso agevolato pari al 50%. Il finanziamento va rimborsato in 8 anni, di cui 2 anni di preammortamento. In aggiunta, lo stato garantisce fino all’80% del finanziamento, il che significa che se non riesci a restituire il finanziamento, sarai responsabile soltanto del rimanente 20%. Nel caso in cui completi il programma di spesa e richiedi il saldo, è possibile ottenere un ulteriore contributo a fondo perduto di 10.000 euro per ogni socio o 15.000 euro nel caso di una ditta individuale.

Cosa posso finanziare?

  • Opere edili: ristrutturazione della sede operativa (un max del 30% del programma di spesa)
  • Macchinari impianti e attrezzature: arredamento, macchinari, impianti, attrezzature, software, tecnologie dell’infomazione e della comunicazione
  • Capitale circolante: affitto, utenze, materie prime e semilavorati (un max del 20% del programma di spesa)
SPESE NON AMMISSIBILI
Alcune spese necessarie per l’apertura dell’attività non potranno essere pagate con il finanziamento Resto al Sud. Dovrai quindi avere a disposizione un capitale personale o generare ricavi per pagare queste spese non ammissibili.
  • Iva sugli acquisti
  • Consulenze: progettazione, consulenza fiscale, contabile, tecnica e del lavoro
  • Costi di costituzione dell’impresa: notaio, consulente, spese camerali
  • Pubblicità: inserzioni, campagna di marketing

Quali tipologie di attività sono ammesse?

Con Resto al Sud, hai la possibilità di avviare molteplici tipologie di attività. Tra le più comuni attività ci sono:
  • Ristorazione: bar, pizzerie, pub ristoranti
  • Turismo: B&B, affittacamere, case vacanza
  • Estetica: parrucchieri, barbieri ed estetisti
  • Artigianato
  • Trasformazione di prodotti agricoli
  • Libera professione: avvocato, commercialista, architetto, designer
  • Commercio: negozi in generale, alimentari, pescherie, ecc.

Questi sono soltanto alcuni esempi di attività che è possibile avviare tramite il bando Resto al Sud, tuttavia, vi sono molte altre possibilità; restano escluse solo le attività riconducibili all’agricoltura e all’allevamento.

Come funziona e quanto costa il nostro servizio?

 Il compenso per le opere di consulenza è pari a 1000€  versati in via anticipata ai quali si aggiunge il 5%  della somma eventualmente erogata a titolo di finanziamento. Il pagamento del compenso è così dilazionato:

  • 500€  da corrispondere al momento della sottoscrizione del contratto, anticipatamente ed indipendentemente dalla concessione od erogazione del finanziamento.
  • 500€  al momento della presentazione del business plan in piattaforma Invitalia, anticipatamente ed indipendentemente dalla concessione o erogazione del finanziamento.
  • 5 %, della somma eventualmente erogata a titolo di finanziamento e fondo perduto. Tale compenso dovrà essere corrisposto solo dopo la conclusione delle opere di consulenza ed esclusivamente in caso di positiva deliberazione del Finanziamento. Il pagamento dovrà essere corrisposto entro e non oltre 30 giorni dall’erogazione del Finanziamento.
Nel caso in cui la richiesta di agevolazione dovesse essere bocciata, ripresenteremo la domanda senza costi aggiuntivi

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