
Resto al Sud
Resto al Sud è l’incentivo che permette la nascita di nuove attività imprenditoriali nel Mezzogiorno e nel Centro Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lazio, Marche e Umbria), prevede contributi economici fino a 200.000 €. La gestione della misura relativa ai finanziamenti Resto al Sud è affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, ossia Invitalia.
Cosa posso ottenere?
Puoi richiedere fino a 50.000 € per richiedente, che può arrivare fino a 200.000 € nel caso di società composte da quattro soci. Per i progetti presentati in forma individuale il finanziamento massimo è pari a 60.000 €. E’ previsto un ulteriore contributo a fondo perduto per il capitale circolante pari a 40.000€ per le società e 15.000€ per le ditte individuali e i liberi professionisti.
Spese finanziabili: ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili; macchinari, impianti e attrezzature nuovi; programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione; spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative).
QUALE PERCENTUALE DI FONDO PERDUTO?
Invitalia finanzia il 100% del programma di spesa per avviare la tua attività imprenditoriale. La cifra richiesta sarà così suddivisa: un fondo perduto pari al 50% e un finanziamento a tasso agevolato pari al 50%. Il finanziamento va rimborsato in 8 anni, di cui 2 anni di preammortamento. In aggiunta, lo stato garantisce fino all’80% del finanziamento, il che significa che se non riesci a restituire il finanziamento, sarai responsabile soltanto del rimanente 20%. Nel caso in cui completi il programma di spesa e richiedi il saldo, è possibile ottenere un ulteriore contributo a fondo perduto di 10.000 euro per ogni socio o 15.000 euro nel caso di una ditta individuale.
Cosa posso finanziare?
- Opere edili: ristrutturazione della sede operativa (un max del 30% del programma di spesa)
- Macchinari impianti e attrezzature: arredamento, macchinari, impianti, attrezzature, software, tecnologie dell’infomazione e della comunicazione
- Capitale circolante: affitto, utenze, materie prime e semilavorati (un max del 20% del programma di spesa)
SPESE NON AMMISSIBILI
- Iva sugli acquisti
- Consulenze: progettazione, consulenza fiscale, contabile, tecnica e del lavoro
- Costi di costituzione dell’impresa: notaio, consulente, spese camerali
- Pubblicità: inserzioni, campagna di marketing
Quali tipologie di attività sono ammesse?
- Ristorazione: bar, pizzerie, pub ristoranti
- Turismo: B&B, affittacamere, case vacanza
- Estetica: parrucchieri, barbieri ed estetisti
- Artigianato
- Trasformazione di prodotti agricoli
- Libera professione: avvocato, commercialista, architetto, designer
- Commercio: negozi in generale, alimentari, pescherie, ecc.
Questi sono soltanto alcuni esempi di attività che è possibile avviare tramite il bando Resto al Sud, tuttavia, vi sono molte altre possibilità; restano escluse solo le attività riconducibili all’agricoltura e all’allevamento.
Come funziona e quanto costa il nostro servizio?
Il compenso per le opere di consulenza è pari a 1000€ versati in via anticipata ai quali si aggiunge il 5% della somma eventualmente erogata a titolo di finanziamento. Il pagamento del compenso è così dilazionato:
- 500€ da corrispondere al momento della sottoscrizione del contratto, anticipatamente ed indipendentemente dalla concessione od erogazione del finanziamento.
- 500€ al momento della presentazione del business plan in piattaforma Invitalia, anticipatamente ed indipendentemente dalla concessione o erogazione del finanziamento.
- 5 %, della somma eventualmente erogata a titolo di finanziamento e fondo perduto. Tale compenso dovrà essere corrisposto solo dopo la conclusione delle opere di consulenza ed esclusivamente in caso di positiva deliberazione del Finanziamento. Il pagamento dovrà essere corrisposto entro e non oltre 30 giorni dall’erogazione del Finanziamento.